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 "La Banca Sviluppo Italia"
 Una proposta 
              della Fondazione Ideazione
 
 E se Sviluppo Italia diventasse l'intermediario finanziario 
              principe del Sud? La proposta arriva da Fondazione Ideazione, che 
              sta svolgendo a Bari un seminario sul Mezzogiorno: "Quella del 
              credito è una questione annosa - sottolinea il presidente della 
              Fondazione, l'europarlamentare Domenico Mennitti - Non ci sono più 
              banche, quelle che esistono hanno proprietà al Nord. Si ripete la 
              situazione creatasi in Germania con l'allargamento ad Est: il 
              sistema bancario è scomparso. Per fortuna si è fatto fronte, 
              appunto, con una forte intermediazione finanziaria". L'intervento 
              di Sviluppo Italia, secondo Fondazione Ideazione, non dovrebbe 
              essere diretto, perché la presenza pubblica dovrebbe essere 
              minoritaria: "Abbiamo indicato una strada - aggiunge Mennitti - 
              abbiamo un mese di tempo per riempirla di contenuti. A fine 
              novembre, infatti, organizzeremo a Napoli un apposito convegno 
              sull'argomento".
 
 Quello dell'intermediazione finanziaria è stato uno dei tre punti 
              toccati nel seminario barese, che si chiude oggi, in concomitanza 
              con una manifestazione di Confindustria, sempre nel capoluogo 
              barese, sulla manovra del governo. Per Fondazione Ideazione i 
              problemi strutturali del Mezzogiorno rimangono tre: il forte 
              divario che esiste nella distribuzione del reddito pro capite 
              rispetto al resto del paese; la dipendenza dell'economia 
              meridionale dalle politiche assistenziali di cui ha goduto dal 
              dopoguerra fino ad oggi e che dalla fine degli anni Sessanta sono 
              state realizzate sotto forma di trasferimenti di finanza pubblica, 
              piuttosto che di investimenti volti a trasferire l'aumento della 
              produttività endogena; e, appunto, la progressiva assenza di un 
              sistema strutturato e locale di intermediari finanziari in grado 
              di trasformare il risparmio in investimenti. Quest'ultimo punto 
              "in ragione della scomparsa della proprietà locale nel controllo 
              degli intermediari, che nella diffusa presenza dello Stato nel 
              processo effettivo di intermediazione".
 
 (da Il 
              Mattino del 25 ottobre 2002)
 
 
 
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