| 
              La crisi minuto per minutodi Alessandro Bezzi
 
 Numero quasi profetico quello di Ideazione nel marzo-aprile 2003. 
              Tema principale: la crisi del calcio italiano, il dissesto dei 
              bilanci delle società, la necessità di riformare il sistema. A un 
              anno di distanza quelle riflessioni sono cronaca quotidiana. Ed è 
              per questo che le riproponiamo ai lettori nell’edizione online. Si 
              parte dalle dure leggi dell’economia, con un bel saggio denso di 
              note e dati di Mauro Marè, ordinario di Scienza delle finanze 
              all’Università di Viterbo: un professore che sa di cosa parla 
              giacché ambirebbe a passare più tempo sugli spalti degli stadi che 
              sulle cattedre dell’Università. Ma dato al tifoso quel che è del 
              tifoso, Marè snocciola i numeri della crisi, le ragioni degli 
              errori gestionali e finanziari, l’illusione dei diritti 
              televisivi, le specificità del business-calcio, le distorsioni del 
              mercato, gli esempi del salary-cap.
 
 Negli ultimi anni alcune società italiane come Lazio, Roma e 
              Juventus (in rigoroso ordine cronologico) hanno affrontato la 
              scommessa della quotazione in borsa. Una scommessa che oggi mostra 
              limiti preoccupanti. Stefano Mensurati, caposervizio della 
              redazione economica del Giornale Radio Rai e oggi popolare 
              conduttore della trasmissione Radio Anch’io, ha realizzato un 
              reportage andando in giro per l’Europa per raccontare le 
              esperienze dei club continentali, a cominciare da quelli inglesi 
              che inaugurarono la stagione dell’ingresso nel mercato azionario. 
              Struttura, composizione e valore economico dei club, il business 
              del merchandising, gli immobili di proprietà: ma anche all’estero 
              non è tutto oro quello che luccica.
 
 Chiudono la sezione due interventi prestigiosi. Il primo di Italo 
              Cucci, storico direttore di molte testate sportive (dal Guerrino 
              al Corriere dello Sport) che gli sono valse una docenza in 
              Sociologia dello sport all’Università di Teramo e alla Luiss di 
              Roma. Il secondo è un’intervista allo scrittore inglese Tim Parks, 
              curata da Vittorio Macioce, giornalista del Giornale. Parks è 
              autore di “Questa pazza fede”, un libro nel quale racconta 
              l’insana passione per i colori gialloblù dell’Hellas Verona. Dal 
              business alla passione e ritorno: il mondo folle del calcio che di 
              follia può morire.
 
 27 febbraio 2004
 |