Marzo-Aprile 2002
Dopo il femminismo
IDEAZIONE
Dieci anni dopo
Domenico Mennitti
CONGETTURE & CONFUTAZIONI
Verso quale Europa?
Sandro Gozi
La “lepre rossa” dell’euro
Giuseppe Pennisi
Apocalittici perché integrati
Pierluigi Mennitti
L’impero del bene
Aldo G. Ricci
SAGGIO
Scuola, la riforma della complessità
Giuseppe Bertagna
GOVERNARE L’ITALIA
Un futuro da cittadini elettronici
intervista a Lucio Stanca
di Andrea Mancia
LA NUOVA “QUESTIONE FEMMINILE”
Il burqa e la casalinga di Voghera
Eugenia Roccella
Oltre il diritto all’aborto
Lucetta Scaraffia
Le escluse
Anna Maria Isastia
La fine del secondo femminismo
Roberta Tatafiore
Chi ha votato per Berlusconi?
Maria Giovanna Maglie
Femminismo vs. multiculturalismo
Elena Gajeri
Né donne né first lady
Barbara Mennitti
LA DESTRA CHE VERRÀ
A sette anni dalla svolta
«In Europa col modello italiano»
intervista a Gianfranco Fini
Luciano Lanna
La destra e l’anomalia italiana
Forum con
A. James Gregor, Pasquale Serra,
Dino Cofrancesco, Roger Griffin
a cura di Riccardo Paradisi
Uno solo è l’esame che conta
Antonio Carioti
An tra politica e cultura
Marcello Veneziani
SAGGI
Solidarietà o statalismo
Antonio Martino
Il ruolo strategico della ricerca
Luciano Caglioti
AFFARI ESTERI
L’Argentina e il fantasma della violenza
Alessandro Campi
La Russia e l’ottimismo in economia
Gianguido Piani
IL CAPPELLAIO MATTO
Questi terribili Elfi
Luigi G. de Anna
INTERVISTA
L'eros e il tramonto dell'Occidente
Intervista a Michel Houellebecq
di Cristiana Vivenzio
FEUILLETON. ROBERT NISBET:
LA POLITICA CONTRO IL LEVIATANO
Alle radici della tradizione americana
Luca Pesenti
Un percorso bio-bibliografico
Il medio evo delle libertà
Alberto Mingardi
Libertarismo e tradizione
Charles B. Forcey jr.
La Arendt e la rivoluzione americana
Robert Nisbet
LETTURE
Libri letti e recensiti
SCHEDE
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«La sessualità e l'erotismo si situano sulla complessa linea
d'intersezione tra natura e cultura. Il femminismo semplifica
grossolanamente il problema riducendolo a questione di convenzioni
sociali: che si riformi la società, si bandisca l'ineguaglianza
tra i sessi, si riportino a purezza i ruoli sessuali, e regneranno
armonia e felicità. In ciò il femminismo come tutti i movimenti
progressisti degli ultimi duecento anni, è erede di Rousseau [...]
Il femminismo ha travalicato la missione sua propria di perseguire
l'eguaglianza politica delle donne e ha finito per ripudiare ciò
che è ineludibile, ovvero la limitazione dell'uomo da parte della
natura o del fato»
Camille Paglia |
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