L'erba di Grace, il lato scanzonato dell'Inghilterra
di Beatrice Mauri
La vita di Grace Trevethan, distinta signora di mezza età, non si può certo definire avventurosa. In uno sperduto paesino della Cornovaglia, Grace, la bravissima Brenda Blethyn, passa le giornate nella sua immensa casa con serra annessa a coltivare e incrociare orchidee (la sua grande passione) e ad attendere il tè con le compagne del circolo femminile locale. Tutto questo fino alla morte in circostanze a dir poco rocambolesche del signor Trevethan, che lascia in eredità alla costernata vedova un mare di debiti, un'ipoteca di 300mila sterline sulla casa e un'amante procace e scafata. Mentre i vari creditori iniziano a sequestrare mobili e beni e le lettere della banca si accumulano nel cestino della carta straccia, lo scanzonato giardiniere scozzese Mathiew (Craig Ferguson, autore anche della sceneggiatura) offre un'inaspettata via d'uscita: la serra di orchidee di Grace verrà riconvertita in una coltivazione su scala industriale di marijuana.
Tutto questo con la complicità diretta di un piccolo gruppo di amici-consumatori (meraviglioso l'indulgente giovane medico locale, magistralmente interpretato da Martin Clunes) e con quella tacita di tutta la cittadinanza che, in ossequio allo storico sprezzo locale per l'autorità costituita, opta per una solidale omertà. E, anzi, si gode allegramente gli annessi e connessi, come lo spettacolare impianto di illuminazione della serra, che diventa un'attrazione notturna con tanto di conto alla rovescia. Quando il raccolto giunge a maturazione, Grace non esita a partire per Londra in cerca di acquirenti, equipaggiata con un improbabile tailleur bianco con cappellino coordinato. Con la tranquillità e la buona educazione di una vera lady inglese, Grace arriverà ad intrufolarsi in giri criminali più e meno seri con inaspettate conseguenze amorose. L'happy ending all'americana non disturba più di tanto e salva capra e cavoli in un film che è tutto un susseguirsi di situazioni paradossali e di equivoci.
"L'erba di Grace" è una commedia scanzonata e gioiosa, con un gran ritmo, che riesce a non scadere mai nella banalità. Le numerose gag comiche in delicato stile british (due per tutte: Grace e Mathew che "saggiano" il frutto della loro fatica e le due vecchiette che sorbiscono involontariamente un tè alla marijuana) si svolgono sullo sfondo degli splendidi scenari della costa della Cornovaglia e la bravura di tutti gli attori conferisce estrema naturalezza al susseguirsi degli eventi. "L'erba di Grace" è un film che diverte, convince e conferma l'ottimo stato di salute del cinema britannico. E ci fa anche un po' invidia.
20
marzo 2001
L'erba di Grace (Saving Grace), regia di Nigel Cole, con Brenda Blethyn, Craig Ferguson, Martin Clunes, Tcheky Karyo e Leslie Phillips. Gran Bretagna, 2000.
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