(c) Ideazione.com 2008
Direttore responsabile: Barbara Mennitti
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Redazione: piazza
Sant'Andrea della Valle, 6 - 00186 Roma
Tel: 0668135132 - 066872777 - Fax: 0668135134
Email: redazione@ideazione.com
L’Ucraina si prepara alle presidenziali del 2009
di
STEFANO
GRAZIOLI
[30 apr 08] Nonostante a Mosca sia tutto fermo ancora per qualche giorno, fino a quando il nuovo presidente Dmitry Medvedev e il nuovo primo ministro Vladimir Putin non si saranno ufficialmente insediati, l’attività diplomatica non ristagna, soprattutto quella con la vicina Ucraina, dove la situazione politica è alquanto instabile (il governo di Yulia Timoshenko ha la risicata maggioranza di un voto e, secondo alcuni osservatori, la pasionaria arancione ha i mesi contati). E così il premier russo in carica Viktor Zubkov è andato a Kiev per partecipare con la Timoshenko all’incontro della Commissione per la cooperazione economica. I rapporti economici tra i due Paesi sono molto stretti (30 miliardi di dollari di scambi commerciali nel 2007), nonostante le tensioni che talvolta affiorano a livello politico. Il presidente ucraino Viktor Yushchenko, che per maggio ha già programmato una visita al Cremlino, si è espresso recentemente - in realtà come sempre in questi anni, sin dal suo insediamento dopo la rivoluzione del 2004 - per un “dialogo costruttivo” con Mosca, soprattutto per quel che concerne i temi bilaterali più scottanti, come quello energetico, la Nato e la presenza della flotta russa in Crimea.
La settimana scorsa Yushchenko ha ribadito che l’ingresso nell’Alleanza atlantica rimane l’obiettivo strategico per il Paese, anche se al vertice di Bucarest di inizio aprile l’Ucraina non è stata invitata al Map e la decisione in proposito verrà presa, forse, al prossimo summit Nato di dicembre. Il presidente ritiene che l’entrata in un sistema di sicurezza collettivo aiuti a risolvere le tensioni sul Mar Nero: le navi russe hanno il diritto di rimanere sino al 2017, ma le questioni non ancora definite sui confini (nel mar d’Azov e nello stretto di Kerch) porranno presto nuovi problemi; ancora da risolvere è poi la disputa con la Romania sull’Isola dei serpenti. La situazione un po’ paradossale è che mentre ormai tutte le forze politiche, ad eccezione degli irriducibili comunisti, sono per il cammino verso Occidente (anche quello che superficialmente viene definito sempre dai mainstream media occidentali come l’uomo di Mosca, Viktor Yanukovich, si è ormai convinto ad alzare la bandiera della neutralità dell’Ucraina), la stragrande maggioranza della popolazione sembra essere, secondo i sondaggi, contro l’ingresso del Paese nella Nato. Probabilmente non per questioni geopolitiche, quanto perché ciò che interessa gli ucraini sono gli affari interni e non tanto quelli internazionali. In ogni caso ci sarà un referendum per lasciar decidere il popolo sovrano.
A Kiev sembra che sia già partita la campagna elettorale per il 2009, quando si terranno le elezioni presidenziali: l’ingresso nella Nato e il posizionamento sullo scacchiere internazionale non giocheranno comunque un ruolo determinante tra l’elettorato, più attento a come i governi che si sono succeduti dal 2004 (uno all’anno in media) hanno affrontato, male, sviluppo e riforme. Ecco quindi che si aprono i giochi, anche di alleanze trasversali, per trovare il successore di Yushchenko. Quest’ultimo è stato visto qualche giorno fa in compagnia di Rinat Achmetov, oligarca e finanziatore del maggiore partito dell’opposizione. Yushchenko vuole il secondo mandato, Yanukovich non ha grandi possibilità, la Timoshenko è in pole position: anche se non mangerà il panettone da premier, è lei la favorita.
Le riflessioni di un filosofo sul mondo che cambia. _____________ Un occhio indiscreto e dissacrante nei Palazzi del potere. _____________ _____________ IL POST I migliori post del giorno selezionati dai blog di Ideazione. _____________ IDEAZIONE DOSSIER Analisi, approfondimenti e reportage.
IDEAZIONE VINTAGE |
|
|
|
|
|
|