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        Cattivi pensieri. Girotondini di ieri e di oggidi Vittorio Mathieu
 
 Mille e cinquecento anni sono passati e i "circumcellioni" sono 
        diventati girotondini: un vezzeggiativo, ma sempre del girare in tondo. 
        Secondo l'etimologia più attendibile i circumcellioni giravano intorno 
        alle celle, cioè alle cantine dei ricchi, per svaligiarle. Una forma di 
        protesta sociale. I girotondini protestano molto più garbatamente e 
        simbolicamente, ma protestano. Chi spiega loro, contro chi e che cosa 
        devono protestare? Evidentemente, coloro che sanno anzi, che detengono 
        la "conoscenza che salva" quella che, tradizionalmente, era chiamata 
        "gnosi".
 
 Chi vuole sapere che cos'era la gnosi - ed è anche oggi tal quale, 
        sebbene non si chiami così - può rivolgersi a Flaubert che, per scrivere 
        "La tentazione di Sant'Antonio" studiò a fondo tutte le eresie 
        dell'antichità. Gnostici erano persone consapevoli della loro natura 
        divina e, grazie a ciò, salve; non per il bene che facessero, bensì per 
        la loro posizione, che oggi chiameremmo ideologica. Erano i puri, i 
        politicamente corretti, in un'età in cui la politica era tutta vestita 
        di teologia.
 
 Nell'Africa del tempo di Agostino "puri" per definizione e per posizione 
        erano i donatisti, cioè i seguaci del vescovo Donato, che non 
        perdonavano ad altri vescovi di essere stati "traditori", cioè di aver 
        consegnato i libri sacri ai persecutori pagani. Anche alcuni donatisti 
        li avevano consegnati; ma, come si è detto, non conta ciò che si fa, 
        conta ciò che si è. Dicono gli gnostici nella "Tentazione" di Flaubert: 
        "Mangiamo, beviamo, fornichiamo: ciò che fa la carne non tocca lo 
        spirito". Gli gnostici distinguevano perciò due classi di uomini: gli 
        uomini della carne o "sarchici" e gli uomini dello spirito o 
        "pneumatici". In mezzo qualcuno collocava gli uomini dell'anima o 
        "psichici", ma era un optional.
 
 Noi oggi ci meravigliamo del "doppiopesismo" con cui alcuni giudicano se 
        stessi e gli altri. Lo stesso comportamento sessuale, la stessa attività 
        imprenditoriale, gli stessi progetti di legge sono giudicati in modo 
        opposto a seconda di chi li pratichi o li presenti: gli uni sono 
        manifestazioni della libertà, gli altri di "degenerazione borghese". E' 
        esattamente la posizione della gnosi che non porta più quel nome ma 
        conserva la stessa mentalità. Lo spiegai tra i primi nella mia "Speranza 
        nella rivoluzione" (1972), poi vi tornarono su Emanuele Samek Ludovici 
        ("Metamorfosi della gnosi") e Luciano Pellicani.
 
 Una élite di puri è certamente l'associazione di Libertà e Giustizia 
        formatasi intorno all'Espresso: personaggi di varia estrazione, ma tutti 
        sicuramente pneumatici (sia detto senza allusione a Pirelli che ne fa 
        parte). Il loro comportamento politico sarà sempre ineccepibile per 
        definizione. Ma personaggi del genere non scendono in piazza, neppure 
        per i girotondi. Se occorressero maniere più brusche in piazza dovranno 
        scendere tutt'altri tipi, purché istruiti a dovere. Come, appunto 
        nell'Africa di Agostino i circumcellioni. Non si trascuri però un 
        particolare che potrebbe rivelarsi pericoloso. Istruiti a salvare gli 
        impuri malmenandoli, qualche volta i circumcellioni ci prendevano gusto 
        e spogliavano e malmenavano anche quei puri che li avevano istruiti. 
        Dopotutto, ciò che fa la carne non tocca lo spirito.
 
 13 settembre 2002
 
 
 
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