| Iowa: Kerry e Edwards, colpo di reni sul 
        traguardo 
 Una doppia rimonta impetuosa, conclusa proprio sul filo di lana, ha 
        rimesso in gioco le ambizioni presidenziali di John Kerry e John 
        Edwards, senatori del Massachusetts e del North 
        Carolina, ridimensionando bruscamente le velleità dell'ex governatore 
        del Vermont, Howard Dean, e mettendo definitivamente in naftalina le 
        speranza dell'ex speaker della Camera, Dick Gephardt. E' questo il primo 
        verdetto dei caucus democratici che ieri, in Iowa, hanno dato il via 
        alla lunga battaglia per la conquista della nomination democratica alle 
        presidenziali 2004.
 
        
        Dopo mesi di sondaggi che prevedevano un testa a testa tra Dean e 
        Gephardt, negli ultimi giorni era iniziata a serpeggiare la sensazione 
        che la sfida in Iowa sarebbe potuta essere più combattuta del previsto. 
        Ma neppure le rilevazioni statistiche dell'ultima ora - che pure 
        segnalavano una loro netta crescita - avevano previsto lo straordinario 
        risultato di Kerry ed Edwards, che hanno conquistato il 38 e il 32 per 
        cento dei delegati. Dean, che in poche ore si è visto declassare da 
        super-favorito a malinconico terzo classificato, ha raccolto appena il 
        18 per cento dei consensi totali. E ancora più deludente è stata la 
        performance di Gephardt, che non è andato oltre l'11 per cento nello 
        stesso stato che, alle primarie del 1988, gli aveva regalato la vittoria 
        su Michael Dukakis. Una sconfitta che lo indurrà, quasi certamente, ad 
        un ritiro anticipato dalla competizione. L'ex 
        generale Wesley Clark e il senatore Joe Lieberman, che hanno snobbato la 
        consultazione elettorale in Iowa per concentrarsi su stati più "ricchi" 
        di delegati, dovranno ora guardarsi da due pericolosi candidati alla 
        loro sinistra, l'ancora battagliero Dean e il redivivo Kerry, oltre che 
        da un Edwards capace di fare dell'ottimismo e del fair-play le 
        caratteristiche principali della sua campagna elettorale. Ma 
        l'attenzione di tutti, adesso, è già diretta verso il New Hampshire 
        dove, ad una settimana esatta dal voto, Kerry è in netta rimonta sui due 
        front-runner Dean e Clark. Ed è logico prevedere che la vittoria in Iowa 
        possa regalargli lo slancio necessario per tentare un altro clamoroso 
        sorpasso. Se così fosse, il Super-Tuesday del 3 febbraio - quando anche 
        Edwards e Lieberman saranno costretti a giocarsi le loro carte migliori - 
        potrebbe rilevarsi una gigantesca ed incertissima sfida a cinque. Per la 
        grande soddisfazione di scommettitori, political-junkies e repubblicani.
        
         (a.man.) 
        
        20 gennaio 2004
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