| Ideazione, uno speciale racconta l’Italia 
        globale di Cristiana Vivenzio
 
 L’Italia globale è il tema del numero speciale di Ideazione, in edicola 
        in questi giorni. Un monografico di oltre 400 pagine, realizzato grazie 
        al contributo di circa 70 autori. Il fascicolo, in linea di continuità 
        con lo speciale del 2001 sull’identità italiana, quest’anno è 
        interamente dedicato alla nuova politica estera dell’Italia. “Se dodici 
        mesi fa avevamo tracciato un ampio profilo dell’identità nazionale – 
        scrive Domenico Mennitti, direttore di Ideazione, nell’introduzione al 
        volume – oggi misuriamo la proiezione esterna di quell’idea 
        dell’Italia”. Un tema complesso che la rivista affronta offrendo cinque 
        linee interpretative: si parte dalla definizione del nuovo contesto 
        internazionale e dagli scenari geopolitici riscritti nell’ultimo 
        decennio, il nuovo Nord del mondo, che prende forma secondo i tratti dei 
        suoi protagonisti, Stati Uniti, Europa, Russia. Prosegue tratteggiando 
        l’immagine dell’Italia come potenza globale, per capire “come ci 
        avventuriamo per il mondo, come trattiamo con gli altri popoli, quali 
        sono i nostri interessi nazionali e come li perseguiamo nella pratica 
        diplomatica quotidiana”. E ancora, “che cosa fanno i nostri imprenditori 
        quando vanno a conquistare altri mercati, immergendosi in una 
        competizione globale che può esaltare la nostra vocazione mercantile. 
        Come operano i nostri politici quando rappresentano nei consessi 
        internazionali o nei vertici bilaterali i nostri interessi…”.
 
 Ma politica estera significa anche difesa e sicurezza del nostro paese: 
        quel nuovo modo di intendere l’impegno militare dell’Italia – lo afferma 
        il ministro della Difesa, Antonio Martino, nel suo contributo – a 
        sostegno della propria sicurezza e della stabilità internazionale dopo 
        l’attacco alle Torri Gemelle. La quarta sezione indaga invece “le 
        relazioni internazionali dell’Italia”, dal ruolo svolto dal nostro paese 
        all’interno del G8 ai rapporti definiti e intrattenuti con Stati Uniti e 
        Russia e ancora con i paesi emergenti del continente asiatico. Il numero 
        si chiude con una sezione intitolata a “Italia in Europa, l’Italia e 
        l’Europa”, l’analisi storica di un rapporto, per aiutare a capire il 
        ruolo dell’Italia in questo nuovo sistema europeo.
 
 Il monografico di Ideazione si apre con un’intervista al presidente del 
        Consiglio, Silvio Berlusconi, che riproponiamo in versione integrale qui 
        di seguito ai lettori del nostro sito web. Il premier traccia un 
        bilancio complessivo dei mesi di interim alla Farnesina. Una sorta di 
        eredità lasciata al neo-ministro degli Esteri in cui Berlusconi 
        rivendica un nuovo modo di intendere politica estera rispetto al 
        passato. Ma sono molti i contributi ospitati: da quello del presidente 
        del Senato, Marcello Pera, del vicepresidente del Consiglio, Gianfranco 
        Fini, dei ministri Rocco Buttiglione e Antonio Martino, del 
        vice-ministro Adolfo Urso, del sottosegretario Mario Baccini, del 
        vicepresidente del Ppe Antonio Tajani. Dai politici ai diplomatici: da 
        Umberto Vattani, rappresentante diplomatico d’Italia presso l’Unione 
        Europea a Giuseppe Baldocci, segretario generale della Farnesina, da 
        Maurizio Serra, Alberto Balboni e Antonio Badini a Bruno Bottai, 
        presidente della Società Dante Alighieri.
  
        
        Quindi gli studiosi, tra i più 
        illustri del nostro paese, che disegnano le prospettive della nuova 
        politica estera italiana: Ludovico Incisa di Camerana, Carlo Jean, Paolo 
        Del Debbio, Massimo de Leonardis, Alessandro Grossato. Il numero 
        monografico di Ideazione, infine, ospita 34 ritratti d’autore dedicati 
        agli “italiani globali”, ai nostri connazionali che nel passato e nel 
        presente hanno espresso la vocazione italiana all’apertura 
        internazionale: da Dante e Marco Polo sino a Sofia Loren e Federico 
        Fellini. I contributi sono firmati, tra gli altri, da Giampiero Mughini, 
        Nino Benvenuti, Sandro Bondi, Pietrangelo Buttafuoco, Lando Buzzanca, 
        Franco Cardini, Italo Cucci, Maurizio Gasparri, Ivo Germano, Ruggero 
        Guarini, Vittorio Mathieu, Mauro Mazza, Alberto Pasolini Zanelli, 
        Lucetta Scaraffia ed Enrico Vanzina.
 22 novembre 2002
 
 c.vivenzio@libero.it
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