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              Tv. "Operazione trionfo" per Italia Unodi Paola Liberace
 
 Il titolo altisonante della nuova e già celebre trasmissione di 
              Italia 1. “Operazione trionfo”, dovrebbe essere di buon auspicio 
              per il successo del programma, l’ennesimo format basato sulle 
              evoluzioni della reality Tv, ormai completamente calate nello show 
              business. Questa volta ad essere ripresi 24 ore su 24 dalle 
              telecamere sono infatti gli allievi di un’accademia musicale, che 
              sotto l’occhio vigile di Miguel Bosé si esibiranno e verranno 
              votati da esperti, dal pubblico e dai loro stessi compagni, per 
              decidere chi vincerà un contratto con una major discografica. 
              L’attenzione, più che sui dettagli morbosi, è nuovamente puntata 
              sulle storie che si intrecciano alla storia principale, quella 
              della selezione: mentre l’aspetto più “domestico” e “guardone” di 
              spettacoli nati dalla stessa radice sembra essere stata 
              completamente ereditata dai talk show, non di rado interattivi, 
              che si occupano in diretta delle vicende della “ggente”.
 
 L’accademia musicale di Italia 1 nasce però fortunata anche perché 
              sposa una tendenza decisamente affermata per i programmi Tv estivi 
              d’intrattenimento: quella musicale. In questo stesso periodo, 
              inutile ricordarlo, sul piccolo schermo spopolano gli spettacoli 
              di esibizioni canore: spesso portando in giro per le piazze 
              d’Italia cantanti affermati, altre volte – è il caso di 
              “Operazione Trionfo” – presentando artisti emergenti, in diverse 
              salse, che tentano di “sfondare”. Alla prima categoria, oltre al 
              classico Festivalbar - che con il mix azzeccato di casting 
              innovativo e formula consolidata continua a mietere successi -, 
              appartengono altri tentativi più recenti, come le “Bande sonore” 
              affidate alla conduzione dell’ex capo-letterina Alessia Mancini.
 
 Si tratta di una trasmissione itinerante che seguirà le tappe 
              dell’i-Tim Tour 2002 con i ragazzi di “Saranno Famosi” (un altro 
              reality show!), presentando i suoi protagonisti dalla prospettiva 
              del “dietro le quinte” e cercando di carpire e raccontare i 
              segreti dell’avventura. Per una trasmissione nuova, una antica, o 
              meglio una che riprende un successo sempreverde: “Un disco per 
              l’estate”, quest’anno su Raidue, ha visto conduttori delle due 
              serate dal palcoscenico di Saint Vincent Paola Barale e Max 
              Novaresi. Per chi vuol passare anche l’estate davanti al tubo 
              catodico, c’è solo l’imbarazzo della scelta: basta non confondersi 
              e sapere che, se c’è un elettrodomestico che suona, stavolta 
              potrebbe non essere la radio.
 
 5 luglio 2002
 
 pliberace@hotmail.com
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