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              Pop/Rock. 
              Eels e Dandy Warhols: la classe non è acquadi Black Francis
 
 POP
 DANDY WARHOLS,
              Welcome to the Monkey House  
              
              
              [●●●●●]
 Dopo 
              il successo "a scoppio ritardato" di
              
              Thirteen Tales From Urban Bohemia 
              (che ha iniziato a vendere soltanto dopo che la canzone "Bohemian 
              Like You" è stata utilizzata in un celebre spot della Vodafone), 
              gli ex-ragazzacci di Portland (Oregon) che rispondono al nome di 
              Dandy Warhols hanno deciso di fare le cose in grande. E si sono 
              affidati all'estro produttivo del loro eroe d'infanzia - il 
              tastierista dei Duran Duran, Nick Rhodes - per sfornare un 
              prodotto all'altezza della loro fama. Il gruppo guidato da 
              Courtney Taylor, che aveva esordito tentando di dare nuova linfa 
              ad un rock anni Settanta molto centrato sui riff di chitarra, 
              sembrava aver trovato un giusto equilibro tra ruvidezza ed 
              elettronica con "Thirteen Tales From Urban Bohemia". In "Welcome 
              to the Monkey House", invece, tutto ruota molto di più intorno ai 
              sintetizzatori anni Ottanta (sembra addirittura di sentir suonare 
              qualche mitico Yamaha DX7) che hanno fatto la fortuna dei gruppi 
              glam-pop un paio di decenni orsono. Il tutto è spesso condito con 
              basi ritmiche pericolosamente vicine alla dance-music moderna 
              (trance?). Un'operazione ben costruita, che porterà quasi 
              certamente alla fortuna commerciale dell'album. Ma che 
              rischierebbe di provocare il disappunto dei fan di lunga data, se 
              non fosse che i Dandy Warhols riescono anche a sfornare una 
              manciata di titoli in puro stile-Warhols ("We Used to Be Friends", 
              "Plan A", "You Were the Last High" e soprattutto "I Am Sound") che 
              da soli valgono il prezzo dell'album.
 
              
              ROCKEELS,
              Shootenanny!  
              
              
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 In 
              previsione della prossima uscita di
              
              Shootenanny!, gli Eels di Mark 
              Rupert Everett (Mr. "E") hanno deciso di presentare in anteprima 
              sul 
              sito ufficiale del gruppo alcune 
              canzoni dell'album. Un'opportunità unica per valutare quello che 
              si annuncia come il miglior lavoro degli Eels dai tempi dello 
              straordinario
              
              Beautiful Freak (1996). Si tratta 
              di un album che segna l'apice di un periodo di frenetica 
              creatività per Mr. E, visto che sempre in questi giorni è uscita 
              la sua colonna sonora del film
              
              Levity. Ma soprattutto 
              Shotenanny! è un album in cui Everett abbandona i suoi cupi stati 
              di depressione esistenziale (causati anche da una lunga serie di 
              tristissime tragedie familiari) per abbracciare una weltanschauung 
              più ottimista e leggera. L'impatto di questo ritrovato stato 
              mentale sul nuovo album è devastante. Anche perché le migliori 
              produzioni degli Eels sono sempre state quelle perle "malate" di 
              pop-rock spesso saccheggiate dalle colonne sonore di Hollywood 
              (American Beauty, Road Trip e Shrek, tanto per fare qualche 
              esempio). E gli episodi del genere non mancano in Shootenanny!: 
              dal rock puro di "Saturday Morning" alla ballata Eels-style di 
              "Love of the Loveless", passando per l'irresistibile alchimia 
              acustica di "Rock Hard Times" e il manifesto solipsista di "Lone 
              Wolf". Shootenanny! è semplicemente un album imperdibile per tutti 
              gli appassionati degli Eels e di Mr. Everett. A tutti gli altri, 
              non resta che
              
              informarsi.
 
 23
              maggio 2003
  
              
              black_fran@hotmail.com |