| Cucina. Le proprietà afrodisiache degli 
              asparagi di Maria Luisa Gualtieri
 
 Un'occhiata alle bancarelle degli ortolani: è la stagione degli 
              asparagi. E come raccomanda un'antica regola della cucina cinese 
              "è salutare mangiare i frutti della terra nel momento della loro 
              maturazione". Oggi perciò parliamo di asparagi: quelli tipici del 
              Trentino, che si coltivano in terreni sabbiosi lungo l'Adige, 
              senza luce del sole, in piccole aziende agricole nelle valli di 
              Trento e Bolzano: asparagi bianchi saporiti e delicati, privi di 
              filamento. Poi ci sono quelli milanesi, verdi-violacei in punta. 
              Quelli verdi tout court e poi ci sono quelli selvatici, 
              sottilissimi, che a Roma si chiamano "asparacina". Tutti ricchi di 
              fibra, vitamina A e minerali (calcio, magnesio, fosforo e 
              potassio).
 
 Una curiosità: gli asparagi venivano considerati fin dai tempi 
              molto antichi altamente afrodisiaci. I greci addirittura 
              consigliavano di mangiarne con moderazione. E forse per questo 
              furono banditi sulle tavole del Medioevo, per poi tornare 
              prepotentemente sulle tavole del Cinquecento, grazie soprattutto 
              alle donne della famiglia Medici di Firenze.
 
 Una ricetta per gli innamorati? Asparagi alla Cupido: piatto 
              raffinato e leggero che si accompagna ad un ottimo vino bianco 
              secco. Occorrono 400 gr. di asparagi ben lavati e puliti, due 
              uova, 80 gr. di ventresca di tonno, due cucchiai d'olio, una 
              cucchiaiata di capperi, succo di un limone, sale, un pizzico di 
              paprica. Cuocete gli asparagi al vapore e fateli raffreddare. 
              Frullate i tuorli d'uovo con tutti gli ingredienti e aggiungete la 
              crema ottenuta agli albumi che avrete montata a neve ben ferma. 
              Disponete gli asparagi su due piatti e ricopriteli con questa 
              spuma. Ricordate che gli asparagi si mangiano con le mani o con le 
              apposite pinzette.
 
 10 maggio 2002
 
 mlgualtieri@hotmail.com
  
              
              
 
 
 
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