| Famiglia, politiche familiari e 
              post-modernità di Federico Eichberg
 
 Il libro "Famiglia e politiche familiari in Italia", oltre che di 
              interesse per quanti si occupano di famiglia a livello culturale, 
              sociologico, o politico, dovrebbe essere anche segnalato a tutti 
              coloro che, direttamente o indirettamente, seguono il dibattito 
              sulla riforma del welfare state nel nostro paese. Nella sua 
              Conclusione, infatti, l'autore si mostra piuttosto certo riguardo 
              ad una delle principali cause che, a suo dire, hanno condotto 
              all'attuale crisi delle politiche sociali: "lo Stato sociale 
              italiano non riesce a vedere le basi familiari della sua crisi. 
              Non riesce cioè a comprendere come gran parte dei suoi fallimenti 
              derivi proprio dall'avere eroso le basi della solidarietà 
              familiare, e dal non essere stato, poi, in grado di promuoverne di 
              nuove, rispetto a quelle ormai destrutturate del passato".
 
 Al di là delle valutazioni sull'adeguatezza o meno delle 
              "prestazioni sociali" ad essa rivolte, il modello oggi 
              predominante della "famiglia in crisi", patologica e sempre 
              "bisognosa" di provvidenze da parte dello Stato, denota (e lo 
              studio di Brienza lo dimostra chiaramente), la fondatezza di 
              quella lezione che, sul punto, espone da molti anni Michael Novak. 
              Secondo il pensatore ed economista statunitense, infatti, il 
              welfare state, come concepito a partire dalla seconda guerra 
              mondiale, ha prodotto esso stesso il fiorire di quelle "patologie 
              sociali - la delinquenza, i figli illegittimi, l'abuso di droga, 
              il divorzio, la promiscuità sessuale - che in teoria lo Stato 
              assistenziale avrebbe dovuto eliminare" (Esiste una Terza Via?, 
              Nova Res Publica).
 
 Dopo aver osservato lo "stato di salute" del matrimonio e della 
              famiglia nel nostro paese (soffermandosi sui fenomeni recentemente 
              definiti delle cosiddette "nuove famiglie"), Brienza opera, in 
              maniera sintetica ma esauriente, un'aggiornata rassegna sulle 
              politiche, più o meno "dirette" e più o meno "esplicite", 
              realizzate a livello nazionale a sostegno della comunità 
              familiare. Non minore approfondimento è poi dedicato nel libro ad 
              una tendenza destinata notevolmente a crescere nei prossimi anni, 
              vale a dire l'intensificarsi delle politiche (e delle conseguenti 
              legislazioni) adottate a livello regionale per la famiglia e le 
              problematiche che maggiormente la riguardano, in primis, la 
              procreazione ed educazione dei figli (vedi il "buono scuola" 
              lombardo). Un libro che merita una particolare attenzione, quindi, 
              anche alla luce della riforma del Titolo V della Costituzione.
 
 24 maggio 2002
 
 Giuseppe Brienza, Famiglia e politiche familiari in Italia, 
              Carocci editore, Roma, 2001, pp. 128 - € 13,40.
 
 
 
 
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