| Cucina. In quell'angolo di paradiso 
              chiamato Quarto di monte di Maria Luisa Gualtieri
 
 Un angolo magico di macchia mediterranea che porta, tra profumati 
              cespugli di rosmarino e mortella, ad una striscia di sabbia su un 
              mare incredibilmente verde e trasparente. E su questo angolo di 
              paradiso in Puglia, tra Rosamarina e Monticelli, in provincia di 
              Brindisi, due talenti pugliesi hanno creato "Quarto di monte", un 
              autentico omaggio alla globalizzazione: una serie di capanne 
              dall'aria messicana arredate però con i famosi cesti ostunesi 
              divenuti lampade, portatane, sottopiatti. E ancora piatti e 
              caraffe di coccio autenticamente pugliesi nei quali vengono 
              serviti cibi autenticamente esotici.
 
 Lei, Tina, è la mente e l'anima di questo angolo di paradiso: da 
              vicende dolorose ha ereditato giovanissima una positività 
              contagiosa per chiunque l'avvicini. Lui, Alfonso, compagno nella 
              vita e nel lavoro comincia presto al mattino, tira fino a tardi, 
              ragazzo tra i ragazzi che a tutte le ore affollano Quarto di 
              Monte, per un frullato, per un aperitivo, per un infuso al 
              pomeriggio. A sera poi il mondo dei giovani si trasferisce a 
              Frotte per le feste quasi sempre a tema: famosissima è la festa 
              indiana che si ripete ogni martedì in un'atmosfera magica di 
              candele, d'incensi, di cuscini e di stuoie stese sulla sabbia, 
              cucina locale ed esotica sapientemente mixate e tanta musica fino 
              all'alba. Insomma, un incantevole angolo di paradiso, in questa 
              straordinaria terra di Puglia.
 
 Si servono piatti facili e veloci, con un tocco estivo, 
              peperoncino rosso o spezie dal sapore forte per renderli 
              appetitosi, il menu ideale per le giornate più calde. Ci sono per 
              esempio i cucumbrazzi (un tipo di cetriolo locale) con olive e 
              pomodori secchi, tutto a pezzettini e mescolato con olio aceto, 
              sale e pepe. C'è la rucola con mele, pecorino e cipollotti 
              novelli, tutto a tocchetti, irrorato di limone, aceto, sale e 
              pepe. E ancora piatti unici a base di verdura, formaggio, con un 
              leggero accento esotico, come le melanzane piccanti con hummus o 
              ricotta e broccoletti in salsa di soia. E infine lasagne, delicate 
              e leggere a base di verdure di stagione.
 
 27 settembre 2002
 
 mlgualtieri@hotmail.com
 
 
 |