| Nick Hornby e il suo album dei ricordi di Alessandro Bezzi
 
 Ci sono autori dei quali si farebbe a meno di leggere anche il 
              romanzo principale. E altri dei quali si leggerebbero pure gli 
              appunti, le note sparse e finanche i necrologi sui giornali. E’ il 
              caso di Nick Hornby, romanziere inglese di recente ma rapido 
              successo, piombato in Italia sull’onda di passioni generazionali 
              come musica, calcio e morbidi disagi esistenziali. L’ultimo lavoro 
              proposto da Guanda è una collezione di recensioni musicali scritte 
              dai migliori giornalisti di settore che segue il filo rosso della 
              musica pop di inizio secolo. Hornby le ha selezionate, accorpate e 
              commentate in una prefazione piena di passione. La musica pop come 
              specchio della società moderna, oggi come trent’anni fa, senza 
              alcun sentimentalismo per i “ruggenti anni Settanta”. Nel 
              tritacarne delle recensioni passano anche vecchie icone del 
              passato, trattate senza timori reverenziali. E tutto è molto ben 
              scritto, come succede quando capita di leggere il bel giornalismo 
              anglosassone. Da regalare.
 
 31 gennaio 2003
 
 Nick Hornby (a cura di), Rock, pop, jazz & altro. Scritti sulla 
              musica - Guanda, Parma, 2002, pp. 310, € 14,00
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