| Cucina. Ghiotte idee per Natale
 di Maria Luisa Gualtieri
 
 Si fa presto a dire Natale, ma avete già pensato ai doni? E’ sì, 
				perché la tradizione vuole che l’usanza del dono ci giunga pari 
				pari dalla tradizione cristiana dei Re magi che portarono i loro 
				doni al Bambin Gesù: oro, incenso e mirra, ma anche libri, 
				scritti e sigillati dalle mani di Dio. E oggi? Bando alle 
				angosce e alle ansie da regalo, facciamo sì che il Natale sia 
				sempre una festa degli affetti, del regalo pensato, cercato e 
				magari confezionato con le nostre mani. Che ne dite di regalare 
				cibo a Natale?
 
 Non è un’idea nuova. Negli ultimi anni gli italiani regalano e 
				si fanno regalare dolci, vini e liquori, salumi e formaggi di 
				alta qualità alimentare. E allora noi vi suggeriamo qualche idea 
				in più, variando dai regali assemblati alle scelte monotematiche 
				che sono più raffinate e che, se si conoscono bene i gusti del 
				destinatario, sono in genere le più gradite. E poi diciamo la 
				verità, nella scelta del cibo come regalo di Natale a contare è 
				il pensiero, che spesso coincide con la sostanza, se il regalo è 
				un prodotto di nicchia e quindi destinato a veri intenditori. 
				Penso per esempio ad una cassetta di ottimo spumante italiano, o 
				di vino rosso, o ancora a del vino passito, a dell’olio 
				biologico o anche, per strizzare l’occhio all’etnico, ad una 
				bottiglia di sake, magari accompagnato dai bicchierini cinesi 
				per servirlo a tavola. Potreste anche regalare del miele: tra i 
				più insoliti, quello di lupinella, di rosmarino, di bergamotto, 
				di edera o di quercia. O un bel cestino di marmellate senza 
				zuccheri: di mirtilli, lamponi, more, ribes nero, susine 
				selvatiche. O marmellate da servire con i formaggi: tra le meno 
				scontate, la marmellata di sedani, di peperoncino, di carota.
 
 A un pastaiolo irriducibile potreste regalare un bel cesto con 
				tanti tipi di pasta: da quella di grano duro alla pasta 
				integrale di riso, alle penne di mais, agli spaghetti di segale 
				o di grano saraceno, alle orecchiette di camut, alle tagliatelle 
				di grano e canapa: ebbene sì, in alcune erboristerie si trova la 
				pasta di grano e canapa, e vi garantisco che è ottima. Ai più 
				raffinati un cestino di spezie confezionate in bustine colorate. 
				Qualche nome: santoreggia, erba cipollina, dragoncello, 
				coriandolo, cardamomo, con le quali condire anche verdure e 
				insalate, il che consente di insaporirle, evitando l’aggiunta di 
				altri condimenti (olio e sale in abbondanza, per esempio). Anche 
				una scatola con vari tipi di tè o infusi può essere una bella 
				idea. Anche questa, come le spezie, sarà più gradita se 
				preparata da voi, assemblando sacchetti con vari tipi di miscele 
				in non grandi quantità. Le idee vincenti, come avete visto, sono 
				tante, e tante le prelibatezze culinarie alle quali attingere 
				per i regali di Natale. A voi la scelta.
 
 5 dicembre 2003
 
 mlgualtieri@hotmail.com
 
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