Articoli - Ideazione.com

Che fine hanno fatto le salme dei Ceausescu?
di STEFANO CALICIURI

[04 lug 08] Uno strano destino unisce i divi e i tiranni sanguinari dal giorno della loro morte in poi: l’incertezza, il dubbio, che essi possano essere scomparsi per libera scelta, tagliando i ponti col mondo e inscenando una presunta morte. E’ una sorte che tocca tutti: da Marylin Monroe e Ernesto Guevara, da Elvis Presley a Benito Mussolini, da James Dean a Adolf Hitler. Ed ora, a 18 anni dalla rivoluzione anticomunista di Bucarest, la stessa voce non poteva non essere indirizzata anche nei confronti dei coniugi Ceasescu. Se è vero che le immagini dei cadaveri appoggiati a terra fecero il giro del mondo, è altrettanto vero che i romeni si chiedono ancora dove siano sepolti l’ex dittatore Nicolae e la moglie Elena. Nella causa contro lo Stato romeno avviata nel 2005 dalla loro figlia Zoia (morta nel 2006), che dubitava che i genitori fossero stati veramente sepolti nel cimitero Ghencea di Bucarest, la Corte d’appello ha emesso nei giorni scorsi una sentenza definitiva e irrevocabile con cui sollecita il ministero della Difesa a presentare ai familiari dell’ex dittatore prove che confermino la effettiva sepoltura dei due in quel cimitero.

A rincarare la dose di sospetto ci ha pensato ieri il quotidiano Evenimentul Zilei, costruendo tre ipotesi, tanto incredibili quanto sconcertanti. La prima, secondo cui “la coppia non si trova nel cimitero di Ghencea”, è sostenuta anche da Haralambie Voicilas, avvocato degli eredi della famiglia Ceasescu. Il legale sostiene che durante la rivoluzione dell’89 i cadaveri sarebbero stati cremati o sarebbero scomparsi. Quindi, le tombe attualmente sarebbero vuote. La seconda ipotesi presenta invece risvolti ben più intricati. Secondo tale supposizione la fucilazione sarebbe avvenuta prendendo di mira due sosia, mentre i veri Ceausescu sarebbero fuggiti all’estero protetti dai servizi segreti comunisti: la destinazione più gettonata sarebbe Cuba. Secondo la ricostruzione del quotidiano rumeno, infine, vi è una terza ipotesi, forse quella più verosimile anche se nessuno potrà mai verificarla. “Alla coppia – scrive il giornale - sarebbe successo qualcosa che non dovrà venire mai a galla”: i due sarebbero stati torturati per estorcere informazioni sui loro conti bancari in Svizzera contenenti presumibilmente 400 milioni di dollari.

Il giornale cita l’ex vicepremier del governo provvisorio insediato dopo la caduta del comunismo, Gelu Voican Voiculescu, che assistette al processo della coppia e si occupò anche della loro sepoltura. La difesa del viceministro non si è fatta attendere e ha respinto con disprezzo le accuse lanciate dal mezzo di stampa: “I Ceasescu sono sepolti a Ghencea. Io non li ho a casa e neppure in cantina”, ha spiegato in una nota ufficiale sostenendo con risolutezza che i due corpi sono da diciott’anni sepolti uno accanto all’altro. Dorin Carlan, uno dei paracadutisti che hanno partecipato all’esecuzione della coppia, ha dichiarato sempre al giornale Evenimentul zilei che avrebbe sparato nella testa di Elena ben trenta cartucce: “Quando alzai il dito dal grilletto era solo pezzi di ossa e cervello”. Strano, perché nelle immagini diffuse dalla tv statale - la sola in Romania nel 1989 – la fisionomia di Elena appariva intatta. Intanto, dopo la decisione della Corte d’appello, il ministero della Difesa ha disposto una nuova verifica degli archivi militari per trovare prove della sepoltura dei due al cimitero Ghencea.