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Piano casa: nel decreto 100 mila nuovi alloggi
di
STEFANO CALICIURI
[07 lug 08]
Centomila
alloggi da assegnare alle famiglie in difficoltà. Il decreto legge che fissa
i criteri-guida è pronto al 90 per cento, mancano soltanto piccoli dettagli,
ed entro l’estate potrà essere varato. Lo ha detto il premier Berlusconi dal
Giappone, sede del G8. Gli appartamenti saranno affittati alle fasce più
deboli della popolazione ad un canone compreso tra i 250 ed i 350 euro, a
seconda della metratura che varierà da 40 a 60 metri quadrati. I primi a
poter usufruire dell’offerta saranno i nuclei familiari a basso reddito, le
giovani coppie, gli anziani, gli studenti e le famiglie straniere in regola
con lavoro e permessi di soggiorno. La quota di maggior finanziamento arriva
dai 550 milioni dell’extragettito, destinati dal decreto numero 159 del 2007
a finanziare un programma già concordato, oltre che verificato, con regioni
e comuni, per realizzare quasi 12 mila alloggi.
I nuovi fondi potranno invece essere un volano per varie forme di
cofinanziamento: capitali privati di imprenditori del settore che
nell’ultimo quinquennio hanno condotto a buon fine interventi analoghi;
cooperative di abitazione; Ater e Iacp che reinvestano i proventi delle
vendite del patrimonio in nuovi alloggi. I beneficiari finali sono le
giovani coppie a basso reddito, gli immigrati regolari, le famiglie sotto
sfratto tutelate dalla legge numero 9 del 2007. Resta ancora un dubbio circa
l’inserimento delle famiglie monoreddito. La bozza di Ddl prevede 60 giorni
per definire il piano di interventi. Le nuove case, inoltre, saranno
costruite secondo i criteri di efficienza energetica ed a basse emissioni
inquinanti. L’intervento costerà fra i 5 ed i 7 miliardi di euro (circa 1200
euro al metro quadro per la costruzione): in larghissima parte la
costruzione degli immobili sarà garantita da partner privati chiamati a
partecipare all’impresa, in cambio di agevolazioni fiscali e con l’impegno
di destinare almeno il 60 per cento dei nuovi alloggi a edilizia popolare,
in parte attingendo ai ricavi delle vendita degli ex immobili Iacp. Il
governo, infatti, entro i prossimi cinque anni li metterà in vendita,
favorendone l’acquisto da parte degli attuali occupanti. Si prevede che
l’operazione possa portare nelle casse statali il necessario da destinare
alla costruzione di ulteriori nuovi appartamenti. In totale, sono circa un
milione gli appartamenti ex Iacp che saranno destinati alla vendita.
Le riflessioni di un filosofo sul mondo che cambia. _____________ Un occhio indiscreto e dissacrante nei Palazzi del potere. _____________ _____________ IL POST I migliori post del giorno selezionati dai blog di Ideazione. _____________ IDEAZIONE DOSSIER Analisi, approfondimenti e reportage.
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