Note a margine - Una rubrica di Daniele Capezzone

[14 apr 08]

I messaggi subliminali del GF

In attesa dei risultati elettorali definitivi, mi prendo una piccola pausa (solo in apparenza, come si vedrà), dedicandomi a un “particolare” che non è stato sottolineato - mi pare - da nessun osservatore, e che ha invece rappresentato, a mio avviso, un episodio televisivo tutt’altro che irrilevante, e - soprattutto – tutt’altro che favorevole a Berlusconi: e la cosa ha a maggior ragione significato se si pensa che la vicenda si è tutta sviluppata sulle reti Mediaset, prima al Grande Fratello (su Canale 5, con picchi di ascolto notevolissimi) e poi nelle trasmissioni della Gialappa’s (su Italia 1, con dati di ascolto importanti anche perché riferiti ad una fascia di pubblico particolarmente giovane). I fatti, in sintesi. Uno dei concorrenti dell’edizione di quest’anno del Grande Fratello si chiama Roberto Mercandalli. Giovane, milanese, “cumenda”, “bauscia” o “ganassa”, a seconda dei gusti. Ma un primo elemento di richiamo subliminale c’è tutto: un milanese, che parla milanese, ed è in primo luogo identificabile e “memorizzabile” dal pubblico come tale. Il secondo elemento di richiamo (neanche troppo subliminale) sta nell'abbigliamento del concorrente, perennemente vestito in doppio petto, con gran parte dei dialoghi e delle “situazioni” centrate proprio su questo aspetto. Insomma: nessuno spettatore può essere portato ad accostare la figura di Mercandalli a Veltroni: semmai, direbbe Veltroni stesso, viene naturale l'abbinamento con il suo “principale avversario”.

Ma, ricostruita questa “cornice”, ecco i fatti più rilevanti. Intanto, viene fuori che Mercandalli tende a mentire: in una occasione, si è presentato ad una ragazza come un chirurgo plastico (e non lo è); in un’altra come un giovane imprenditore (e non lo è); sembra addirittura che pure i suoi vestiti siano affittati… Insomma, in un modo o nell'altro, viene fatto emergere un elemento di non affidabilità. Poi, arriva il peggio. Mercandalli, che fuori trasmissione sarebbe già fidanzato, nella casa del Grande Fratello incontra una giovane dottoressa campana, e ad un certo punto, sotto le lenzuola, le telecamere registrano un qualche tramestio, un qualche “movimento manuale” della dottoressa, accompagnato da un eloquente “tintinnio di braccialetti” su cui la Gialappa si accanirà per giorni interi… Ma il guaio è che il giorno successivo, Mercandalli da una parte si precipita a gloriarsi della sua conquista con gli altri maschi della casa, e dall'altra delude o comunque inganna la giovane dottoressa, che ci resta malissimo. Sta di fatto che Mercandalli viene eliminato, e - in una memorabile puntata della trasmissione - viene letteralmente massacrato anche dal pubblico in studio, che tra fischi e lazzi, prende le parti di tutti (della dottoressa campana, della sua reale fidanzata, ecc.) tranne che le sue. E per sovrammercato, una volta uscito dalla “casa”, il reprobo pensa anche bene di andare a farsi rimassacrare, tra una battuta e l’altra, dalla Gialappa’s. Tutto questo con indici d'ascolto altissimi.

Possibile che una vicenda, un plot del genere, siano venuti fuori casualmente? Possibile che i collaudatissimi autori del Grande Fratello non abbiano pensato a tutto questo? Possibile che nessuno a Mediaset abbia collegato questa storia (seguitissima) alle due persone che in campagna elettorale si sono contese la fiducia degli italiani? Chissà… Delle due l’una: o gli autori del Grande Fratello hanno consapevolmente scelto questo percorso, oppure la cosa è venuta così per caso. Ma in entrambe le ipotesi non si è certo trattato di un favore per Berlusconi, nei quindici giorni finali della campagna. E al Loft non se ne saranno dispiaciuti. Sarà utile ricordarlo ogni volta che sentiremo dire che Mediaset si muove come un rullo compressore a favore del leader del Pdl…

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