Questo sito è ottimizzato
per Internet Explorer.

(c) Ideazione.com 2008
Direttore responsabile: Barbara Mennitti
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Redazione: piazza Sant'Andrea della Valle, 6 - 00186 Roma
Tel: 0668135132 - 066872777 - Fax: 0668135134
Email: redazione@ideazione.com

[25 feb 08]

Berlusconi-Veltroni due a zero

Occorre dare a Silvio quel che è di Silvio: nell'impostazione di questa campagna elettorale, ci sono - a mio avviso - due cose davvero importanti decise e realizzate da Berlusconi. La prima è un vero e proprio atto di coraggio politico, che pochi leader avrebbero compiuto: l'esclusione di Udeur, Udc, Destra e Lista Antiaborto. Non è uno scherzo: messi tutti insieme superano il 10 per cento dei voti, ma Berlusconi - a mio parere giustamente - ha preferito evitare di far gravare sia sulla fase preelettorale sia sulla possibile futura azione di governo elementi di impresentabilità (Mastella), di litigiosità interna (Casini), di schiacciamento a destra (Storace), di integralismo antilaico (Ferrara). Lo ripeto: in prima battuta, è una mossa assai costosa sul piano numerico; ma a ben vedere, il saldo può essere attivo, in termini di credibilità e coesione della proposta che si avanza agli elettori. La seconda scelta che mi pare felice è quella del tono ragionato e soft delle presenze televisive di Berlusconi. Non un capofazione che grida, ma un capofamiglia seriamente preoccupato che cerca soluzioni di buon senso; senza prospettare miracoli, ma con la consapevolezza della fase difficile che il Paese dovrà affrontare.

Mi spiace, ma non altrettanto può dirsi per l'avvio di campagna del suo competitor, Walter Veltroni. Anche in questo caso, un buon esercizio è quello di soffermarsi sui due parametri che ho citato poco fa a proposito di Berlusconi. Quanto alle alleanze, Veltroni ha fatto il contrario di quel che aveva promesso. Tutti ricordano l'enfasi con cui il segretario del Pd aveva annunciato di voler correre “libero e solo”. E invece, tra Di Pietro e radicali, tutto si può dire (il discorso vale - infatti - qualunque sia il giudizio di ciascuno sull'opportunità o meno dell'una o dell'altra alleanza) tranne che la corsa di Veltroni sarà solitaria. Direbbe Crozza: solo ma anche accompagnato. E accompagnato da due soggetti che (voglio ribadirlo ancora una volta: nel bene o nel male) non sono certo neutri nella definizione del profilo politico del Pd.

E questo incide anche sul secondo aspetto. Veltroni, in ultima analisi, ha fatto la scelta (molto italiana e molto poco americana) di avviare il suo cammino con una bugia, con una promessa non mantenuta, con un impegno capovolto. Vi immaginate cosa accadrebbe se, negli Stati Uniti, un candidato iniziasse la sua corsa promettendo un certo tipo di impostazione, e poi - in neanche una settimana - facesse esattamente il contrario? Dubito che sarebbe salutato da valanghe di applausi. E anzi, sono certo che prenderebbe quota, nei suoi confronti, un argomento e un dubbio devastante: se ha mentito su questo, potrà mentire anche su altro. Se non abbiamo potuto fidarci di questa prima promessa, come ci si potrà fidare di ogni altro suo impegno (sulle tasse, sulla spesa pubblica, e così via)? Ecco perché il Pdl, secondo me, farebbe bene a valorizzare subito e con decisione queste contraddizioni. Può essere un'operazione decisiva in primo luogo nei confronti di quel 20 per cento di elettori incerti a cui spetterà una parola importante sugli esiti della competizione del 13-14 aprile.

vai all'indice di Note a margine



Berlusconi-Veltroni due a zero
di Daniele Capezzone



Questa Germania così italiana
di Pierluigi Mennitti



Mario Draghi,
pilota del sistema

di Massimo Lo Cicero



Quarantenni
allo sbaraglio

di Barbara Mennitti



Suite Habana, abita qui la malinconia
di Domenico Naso



Giovanardi: "Il Pdl diventa repubblica"
di Stefano Caliciuri


Le riflessioni di un filosofo
sul mondo che cambia.

_____________

Un occhio indiscreto e dissacrante nei Palazzi del potere.
_____________

IL POST

I migliori post del giorno selezionati dai blog di Ideazione.

_____________
IDEAZIONE DOSSIER
Analisi, approfondimenti
e reportage.

IDEAZIONE VINTAGE
Il meglio dei primi quattordici anni della rivista bimestrale.
_____________
I BLOG DI IDEAZIONE

---

---

---

---